Manipolazione e psicomotricità sono uno strumento fondamentale per consentire al bambino di conoscere il mondo, per esplorarlo e per raccontarlo. Le mani, infatti, possono parlare, comunicare, esprimere e manifestare pensieri, emozioni, ma anche produrre cose inventate, create e costruite al momento.
Il gioco di manipolazione e psicomotricità è scoperta!
Scoperta dei materiali primari come la farina bianca e gialla, lo zucchero, la sabbia, il mais, i legumi secchi, questi sono tutti materiali che danno diverse sensazioni tattili e possono essere manipolati con semplicità e in totale sicurezza e poi si possono anche assaggiare, impastare, premere, schiacciare, attaccare e staccare sono tanti modi diversi per scoprire e imparare a conoscere i materiali e la loro diversa consistenza.
Manipolazione e Psicomotricità
Ai bambini più piccoli l’esperienza con questi materiali viene proposta sul tappeto con bacinelle rotonde, per conoscere il materiale. Il bambino ha la possibilità di sperimentare la farina e/o il riso soffiato, toccandoli con le mani fino ad arrivare al piacere di levare scarpe e calzini per sentirli anche sui piedi.
Questo gioco accompagna gran parte dell’esperienza al nido, arricchendosi con strumenti vari come imbuti, bottiglie, vasetti dello yogurt, cucchiai e scodelle di varie misure. Dal pavimento le vaschette si spostano sul tavolino per favorire maggiormente l’interazione tra bambini.
Oltre a farina e riso soffiato, proponiamo ai nostri orsetti l’uso della pasta pane, che è molto importante proprio per le caratteristiche del materiale stesso.
La pasta pane, infatti, avendo consistenza, piace molto perché dà sicurezza ai bambini. Nel gioco è manipolata con le mani, assaggiata con la bocca, colorata con il cacao, con gli sciroppi, con i colori alimentari; può diventare “la pizza”, “gli gnocchi”, “la torta”; può essere cucinata, tagliata, arrotolata e con gli stampini assumere varie forme.
Esploriamo gli oggetti
Manipolazione e psicomotricità fatta con materiali naturali (sabbia, foglie, legnetti, cortecce, sassi, terra, creta, neve, pigne, carta, cartone …) consente ai piccoli orsetti di conoscere e sperimentare le diverse caratteristiche dei materiali.
Il duro, il morbido, il freddo, il caldo, il pesante, il leggero, il compatto, il bagnato, l’asciutto. I materiali si trasformano per i bambini in case, letti, cibo, tane e diventano quindi occasioni preziose per dar forma ai primi giochi simbolici.
Questo materiale offre poi l’opportunità di essere in rapporto diretto con la natura e i suoi elementi.
Scopriamo l’acqua
L’acqua produce suoni e rumori: può essere calda o fredda, trasparente o colorata, può far galleggiare o mandare a fondo gli oggetti. Nell’acqua il sapone si trasforma in schiuma, l’acqua bagna, scorre oppure sta ferma in una bacinella.
I bambini più piccoli sperimentano prima di tutto la conoscenza dell’acqua ferma nelle bacinelle: vedono, toccano, ascoltano, assaggiano. Con l’uso di piccoli contenitori e strumenti come imbuti, vasetti, barattoli trasparenti o colorati, spugne, tappi di sughero, conchiglie, cannucce, il gioco assume aspetti sempre nuovi e curiosi.
E’ in questa fase che i bimbi imparano a conoscere i liquido spruzzandolo, pargendolo, manipolandolo. Più tardi iniziano a travasare l’acqua con oggetti quali imbuti, annaffiatoi, vasetti dello yogurt. Per i bambini più grandi questo materiale informe diventa gioco simbolico quando viene usato per prendersi cura di una piantina o semplicemente di se stessi, lavando manine e faccino.